UPDATE
Rinviata al 01/01/2019
Con la legge di bilancio 2018 dal primo luglio ci sarà l’obbligo di emissione della fatturazione elettronica per l’acquisto di carburanti e lubrificanti destinati ad aeromobili, natanti da diporto e veicoli stradali a motore. Sempre da luglio, verrà abolita la scheda carburante, perché sostituita dall’obbligo per i soggetti titolati di partita IVA di pagare gli acquisti di carburante solo con pagamenti tracciabili. L’abbandono della scheda carburante avverrà in modo graduale, il testo dell’emendamento consentirà di utilizzare la fatturazione elettronica dal 1° luglio 20018 e di continuare ad utilizzare la scheda carburante fino al 31.12.2018, senza incorrere in sanzioni.
Proprio a ridosso dell‘ obbligo stabilito dalla legge di Bilancio, il Governo ha varato il decreto legge fiscale con il quale ha prorogato la fattura elettronica-carburante al primo gennaio 2019, inoltre, i titolari di partita IVA avranno la possibilità di usare la scheda carburante per tutto il 2018.
Con l’attuale disposizione (L’articolo 1, comma 920, L. 205/2017 della cd. legge di Bilancio 2018), si prevede che:
“Gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione da parte di soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto devono essere documentati con la fattura elettronica”.
L’obbligo di emettere fattura elettronica scatta solamente se il professionista o il titolare di partita Iva comunica al rivenditore che si sta facendo benzina nell’esercizio della propria attività e di conseguenza è obbligato a chiedere l’emissione di una fattura elettronica.
Per essere in regola la Fattura Elettronica deve essere emessa entro la fine della giornata lavorativa.
Secondo le previsioni della legge di Bilancio 2018 (articolo 1, comma 927, legge 205/2017):
1 – L’emissione della fattura dovrà avvenire in forma elettronica tramite il Sistema di Interscambio (Sdi).
Cos’è l’Sdi? E come funziona? Il Sistema di Interscambio, gestito dall’Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di: ricevere le fatture sotto forma di file, effettuare controlli sui file ricevuti e inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie.
2 – Il contenuto di qualsiasi fattura è regolato, in generale, dagli articoli 21 e 21-bis del decreto IVA. Tra gli elementi non obbligatori ci sono: la targa o altro estremo identificativo del veicolo al quale sono destinati (casa costruttrice, modello, ecc.), come invece previsto per la c.d. “scheda carburante”. Gli elementi indicati (targa, modello, ecc.) non dovranno necessariamente essere riportati nelle fatture elettroniche.
3 – Per poter beneficiare delle deduzioni e delle detrazioni fiscali sugli acquisti di carburanti e lubrificanti è necessario utilizzare forme di pagamento tracciabili come: assegni bancari e postali, bonifico bancario e postale, bollettino postale, carte di debito, carte di credito e carte prepagate.
L’obiettivo del governo con queste disposizioni è di contrastare la sopravvalutazione dei costi per carburanti da parte delle imprese e lavoratori autonomi, finalizzata all’abbattimento dell’imponibile e quindi al minor versamento delle imposte.
Le Modalità di utilizzo. L’emissione della fattura dovrà avvenire in forma elettronica secondo i precetti dettati dall’art. 1 commi 909 e ss. della legge di bilancio 2018, ossia tramite il Sistema di Interscambio.
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